CHILDREN TODAY, CITIZENS TOMORROW
Chi: alunni e alunne della scuola primaria di Moimacco
Cosa: laboratorio di plesso sui valori della Costituzione Italiana vissuti, riconosciuti e voluti da una grande comunità allargata di cui facciamo parte : l’Unione Europea.
I bambini vengono coinvolti in una riflessione critica sul passato che ha portato alla nascita della Costituzione come principio fondante della comunità nato da valori condivisi e promossi da più nazioni che hanno in comune una storia.
Dove: in classe e sul territorio.
Quando: in orario scolastico in modalità trasversale coinvolgendo in particolare gli ambiti linguistico-espressivo – antropologico e le nuove tecnologie.
Perché : per confrontarsi, dibattere e sviluppare uno spirito critico che comprenda la necessità della condivisione di valori e dell’importanza di condividere questo impegno con una comunità allargata. Una comunità ricca di differenze che mirano ad un unico obiettivo: il benessere di ogni popolo riconosciuto in ogni sua singola persona . Per promuovere quindi la conoscenza dell'Unione Europea e far conoscere ai bambini gli obiettivi e i benefici del processo di integrazione europea e dell'Unione europea.
BREVE RIASSUNTO DELLE RIFLESSIONI NATE NELLA NOSTRA SCUOLA E DA CUI È NATO IL PRODOTTO FINALE pubblicato il 24 ottobre 2019 : UN VIDEO INTITOLATO “Children today, citizens tomorrow” CHE PARTECIPA AL CONCORSO “PREMIO ALTIERO SPINELLI 2019” INDETTO DALLA COMMISSIONE EUROPEA
Da bambini si può anche sapere poco della storia ma si può immaginare .
E allora immaginiamo, come hanno fatto i nostri nonni e le nostre nonne , che hanno guardato al futuro dopo aver attraversato un periodo che sembrava voler cancellare ogni cosa. Ma loro sentivano la speranza, il dovere e la responsabilità di andare avanti pur avendo in comune forse solo la differenza e le differenze.
Immaginiamoli seduti che si guardano con un occhio al passato e si parlano del presente carico di problemi e urgenze , del futuro fragile e necessario.
Immaginiamoli con posizioni diverse, varie, persino opposte. Eppure bisognava unirsi e dare la possibilità ai giovani, ai bambini e a chi non era ancora nato.
Immaginiamoli a cercare le parole giuste, le parole rispettose di quello che era comune e di quello che era diverso e diverso aveva il diritto di restare , le parole necessarie, capaci di essere allo stesso tempo punto d’arrivo e di partenza , di fare uno di tante differenze e anche di aprire da uno alle differenze, alla pluralità delle situazioni, dei pensieri anche di quelli che sembravano impensabili.
Nulla di ingombrante e di eccessivo ma tutto il necessario. Come quando si va a piedi, leggeri ma sufficientemente attrezzati.
Noi immaginiamo .. ma immaginiamo da BAMBINI DELL’UNIONE EUROPEA che credono nei principi e valori su cui è fondata.